Raid russo su Kiev: almeno 9 morti e 63 feriti
È salito ad almeno nove morti e 63 feriti il bilancio del violento attacco notturno sferrato dalla Russia su Kiev, secondo quanto riferito da funzionari ucraini e riportato dai media locali. Le esplosioni hanno colpito diversi quartieri della capitale, provocando gravi danni a infrastrutture civili e residenze.
La tensione resta altissima, con ulteriori raid segnalati anche in altre zone dell’Ucraina nelle ultime ore.
Trump: “Ho un accordo con la Russia, ora serve l’ok di Zelensky”
In un’intervista rilasciata nelle ultime ore, Donald Trump ha dichiarato di essere convinto di aver raggiunto un presunto accordo con la Russia per porre fine al conflitto, ma che l’intesa richiederebbe ora l’approvazione del presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
Il tycoon ha inoltre accusato il leader di Kiev di prolungare lo “sterminio” con le sue posizioni troppo rigide in merito alla questione della Crimea.
Mosca avverte: “Risposta nucleare in caso di aggressione”
A gettare ulteriore benzina sul fuoco è stato Serghei Shoigu, segretario del Consiglio di Sicurezza nazionale russo. In un’intervista rilasciata all’agenzia Tass, Shoigu ha ricordato che la dottrina militare russa aggiornata nel 2023 prevede l’uso di armi nucleari anche in risposta a un attacco convenzionale contro la Russia o la Bielorussia.
Shoigu ha inoltre dichiarato che Mosca sta monitorando attentamente i movimenti militari europei, lasciando intendere una crescente preoccupazione per il ruolo della NATO nel conflitto.
