Bufera su Lucia Annunziata: le parole choc su Zelensky
“Zelensky è un uomo morto. Si tratta solo di capire quando salirà sull’aereo che poi esploderà a mezz’aria”.
Sono le dichiarazioni di Lucia Annunziata, eurodeputata del Partito Democratico ed ex conduttrice Rai.
La reazione politica e mediatica
Le parole pronunciate da Annunziata, durante una diretta web di Repubblica, hanno scatenato una bufera politica e mediatica.
Secondo l’ex giornalista Rai, “Zelensky è un uomo morto, lo sanno tutti e lo sa pure lui. Si tratta solo di capire quando deve partire l’aereo, che poi faranno esplodere a mezz’aria”.
Un’affermazione che ha indignato non solo l’opinione pubblica, ma anche alcuni esponenti del suo stesso partito, provocando richieste di chiarimenti e prese di distanza.
Il riferimento a Trump e al nuovo equilibrio europeo
Annunziata ha giustificato la sua analisi facendo riferimento alle recenti dichiarazioni di Donald Trump, secondo il quale i “confini della pace” includerebbero i territori conquistati dalla Russia, come la Crimea e altre aree occupate.
“Non mi pongo il problema etico”, ha aggiunto la eurodeputata, “sto semplicemente dicendo che Trump ha lanciato un altro segnale all’Europa: Putin è entrato in Europa, e ora ce lo teniamo”.
L’attacco di Gambino
“Con sgomento abbiamo appreso le gravissime dichiarazioni attribuite all’europarlamentare del Pd Lucia Annunziata, secondo cui il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky sarebbe un ‘uomo morto’ e si tratterebbe solo di ‘capire quando salirà su un aereo che esploderà a mezz’aria’. Così in una nota l’eurodeputato di Fratelli d’Italia- Ecr Alberico GAMBINO vicepresidente Commissione Esteri e Difesa Parlamento Europeo.
“Alla luce di tali affermazioni, chiediamo alla stessa Lucia Annunziata: se davvero fosse in possesso di informazioni non note alle istituzioni competenti, le condivida immediatamente con le autorità preposte, perché in gioco non c’è soltanto la vita di un leader democraticamente eletto, ma la sicurezza dell’intero continente. Si tratta di parole inaccettabili e irresponsabili: anche qualora disponesse di simili informazioni, divulgarle pubblicamente in questo modo è un atto gravissimo, che non solo mette a repentaglio la credibilità delle istituzioni europee, ma rischia di offrire pericolose sponde propagandistiche ai nemici della libertà e della democrazia”, aggiunge GAMBINO.