Le notizie principali del giorno – 11 giugno 2025
Le principali notizie del giorno: dagli Stati Uniti all’Europa, si alzano i toni su sicurezza e immigrazione. In Italia, scontro politico sul fisco e il terzo mandato. Cronaca nera in Austria e Roma, mentre a Gaza una madre racconta l’orrore della guerra. Sport, cultura e spettacoli completano il quadro.
Trump alza i toni: “Poteri anti-insurrezionali” contro le rivolte
Il presidente Donald Trump annuncia misure drastiche contro le proteste esplose nelle principali città americane. Dichiarato pronto a usare i “poteri anti-insurrezionali”, chiede all’Europa di fermare i flussi migratori e propone il trasferimento a Guantanamo per 9.000 deportati, anche italiani.
Centrodestra diviso: fisco e terzo mandato creano tensioni
Nel governo Meloni si apre lo scontro su tasse e terzo mandato. La Premier difende la linea dell’Irpef e del ceto medio, Tajani chiede tregua, mentre Salvini spinge per pace fiscale e rottamazione delle cartelle. Fratelli d’Italia si oppone al terzo mandato per i governatori.
Austria, strage a scuola: studente bullizzato uccide compagni e insegnanti
A Graz, un ex studente torna nella sua ex scuola e compie una strage. Secondo i primi elementi, sarebbe stato vittima di bullismo. Il caso scuote l’opinione pubblica austriaca e riaccende il dibattito sulla salute mentale giovanile.
Roma, liposuzione fatale: clinica abusiva sotto inchiesta
Una donna è morta dopo un intervento di liposuzione in un ambulatorio abusivo. Il medico, con precedenti, esercitava illegalmente dietro la copertura di un ristorante. Aperta un’indagine per omicidio colposo.
Gaza, la testimonianza: “Adam e io, in Italia con il dolore”
Una madre palestinese, rifugiata in Italia, racconta il dolore per i figli uccisi e la voglia di ricominciare: “Mi lascio alle spalle tutto, tranne ciò che contava davvero”. Una testimonianza toccante sul dramma del conflitto.
Nazionale senza CT: anche Ranieri dice no
Dopo le dimissioni di Spalletti, la FIGC non trova ancora un nuovo commissario tecnico. Anche Claudio Ranieri rifiuta l’incarico. Si complica il cammino verso la ricostruzione della Nazionale.
